Benvenuti lettori,
Oggi vi portiamo ad Otro, luogo bucolico e suggestivo in Val Sesia.
Marco, Valentina ed io ci siamo stati per la prima volta a seguito di una fortuita occasione professionale che mi è capitata e da allora un pezzettino del mio cuore è rimasto là. Da quel momento ci siamo stati altre due volte, ancora nessuna in compagnia della piccola Giulia.
Otro è quel luogo che ha fascino da film, da cartolina e anche un po’ da fiaba. Non è facilmente raggiungibile e proprio questo lo rende ancora più unico e desiderabile.
Si arriva in questo caratteristico villaggio solo a piedi partendo da Alagna e percorrendo un sentiero, a tratti ripido, che porta in un altopiano mozzafiato.
La salita che da Alagna porta ad Otro è effettivamente un po’ impegnativa, ma dopo un’oretta di cammino si giunge alla fine del bosco e lì lo spettacolo che si apre è emozionante, bisogna meritarselo, ma bastano uno sguardo, un istante e la fatica si dimentica. E questa ridotta accessibilità rende la valle ancora più incontaminata e poco frequentata.
Ne valeva la pena!
Cosa vedere ad Otro
La prima immagine che giunge agli occhi è quella della chiesa, delle baite della frazione Follu e del pianoro erboso antistante e particolarmente bello. Guardandosi attorno, numerose baite Walser curate e ristrutturate fanno capolino e con una tranquilla passeggiata si possono esplorare tutte le caratteristiche frazioni.
La natura, la storia e le baite testimoniano la colonizzazione Walser ed in sei piccoli borghi si possono ammirare i forni del pane, le stalle, le fontane monolitiche e le cappelle.
Passeggiando per Follu, Scarpia, Ciucche, Weng, Felljerc, e Dorf, ci si puó perdere in un luogo in cui pastorizia, villeggiatura ed agricoltura naturale convivono in equilibrio ed armonia.
Questo luogo è perfetto per le famiglie con i bambini visti gli ampi spazi ed i pochi pericoli, ma è anche un luogo adatto a romantiche coppie che vogliano rilassarsi nella natura e forse anche dimenticarsi, per un po’ della tecnologia lasciandosi cullare dagli intensi aromi del legno.
Quando andare ad Otro
In estate Otro è particolarmente indicata come meta per sfuggire alla calura estiva e per rilassarsi tra il verde brillante dei prati, ma il suo fascino non si attenua nemmeno con l’arrivo del freddo ed in autunno il bosco, con i suoi mille colori accoglie gli escursionisti. Sembra banale, ma questa Valle sa essere bellissima sempre.
Non essendoci una strada che porta alle baite, in inverno è comunque accessibile solo agli escursionisti più attrezzati con ciaspole o sci.
Durante la bella stagione, la comunità di Otro organizza diverse feste (che si spera possano riprendere normalmente alla fine dell’emergenza sanitaria), che meritano di essere viste. In questi contesti possono essere visitate alcune baite walser, si puó mangiare il pane cucinato nei forni e ammirare i dipinti di ex-voto che il Dolfi, residente e grande amante di Otro, presenta in simpatiche esposizioni.
Dove dormire ad Otro
Dopo l’escursione che vi porta ad Otro, un gradevole rifugio, lo “Zar Senni”, vi potrà offrire la calorosa accoglienza e il buon cibo di cui avrete bisogno.
Otro peró andrebbe vissuta e un giorno solo, vi accorgerete, non basta per assaporarne appieno i profumi e l’atmosfera. Non avreste forse il tempo di conoscere Dolfi o di osservare l’orto curato di Maria Alessandra o ancora di camminare sui prati guidati dalla sola luce della luna.
E allora ritagliatevi il vostro tempo e dormiteci.
Zam Hus, che in lingua walser si traduce in “a casa”, gestita dalla famiglia Solaro è calda e accogliente, Giulia, Alberto, Filippo, Stefano, Alfredo, Maurizio e Maria Alessandra vi sapranno far sentire ospiti graditi e coccolati.
Zam Hus racchiude 3 baite che potete trovare sia sul sito che su Airbnb: Spicher (8 posti letto), Stodal (7 posti letto) e Firhus (4 posti letto)
Potrete alloggiare da loro nella bella stagione, indicativamente da maggio ad ottobre.
Altre sistemazioni sono:
Il baitello – nella frazione di Scarpia, molto carino e ristrutturato con gusto.
Rifugio Zar Senni – Qui troverete camerate stile rifugio e servizio ristorante di buon livello.
Buona escursione e buona permanenza ad Otro!
Yelena
Splendido viaggio! anche solo guardando le tue foto ))
elisascuto
La Val Sesia m’ispira da tempo, ma questo posto non lo conoscevo proprio! Sono certa che staremmo benissimo per passarci un weekend. La strada per arrivare è fattibile con un bimbo di 4 anni e una di 7?
chiarataia
Te lo consiglio davvero vivamente.
I bimbi sono camminatori? Se si quello di 7 dovrebbe farcela. Quello di 4 dipende, forse mi porterei comunque uno zaino porta bimbo o un marsupio per bimbi grandini da mettere sulla schiena. Al limite ci mettete un po’.
Peró quando sarete su ne varrà davvero la pena.